Auguri Pasqua 2020

A tutte le Studentesse e agli Studenti

Alle Famiglie

Al Personale Docente

Al Personale Ata

Carissimi,

rivolgo a tutti il mio augurio più sentito ed affettuoso per una Pasqua serena.

Per tutti noi, studentesse e studenti, famiglie, personale docente e non docente, dirigenti è iniziata una storica “lezione di vita” che ha distorto le nostre abitudini e ci ha costretto a modificarle per affrontare un nemico sconosciuto e invisibile, il Covid19.

Da questa emergenza impariamo a rispettare quello che ci indicano le autorità, forse quando torneremo alla normalità ci accorgeremo che rispettare le regole non è un sacrificio soprannaturale…e allunga la vita.

Le regole di comunicazione, le esigenze, la gestione del tempo, l’ordine delle priorità sono adesso stabilite dalla tecnologia e la scuola, da luogo fisico da raggiungere diventa un insieme di tecnologie dell’apprendere, da ricreare nel soggiorno o nella cucina di casa.

A tal proposito, un sincero ringraziamento va a tutta la comunità educante, alle studentesse e agli studenti, ai genitori, ai nonni per l’impegno profuso, nonostante tutti impreparati all’idea che, quella che ieri era una lontana opportunità spesso tenuta a debita distanza – l’uso della tecnologia – oggi sia diventata, di colpo, una improrogabile necessità.

Nel nostro Paese si è improvvisamente interrotto il “prodigio” dell’insegnamento che solo l’incontro fisico, empatico, tra il maestro promotore della costruzione collettiva della conoscenza e l’allievo può realizzare; diceva bene Socrate nel Simposio: insegnare non è donare e apprendere non si riduce alla ricezione passiva di contenuti.

La responsabilità oggi di come cambierà questo percorso formativo sarà di ognuno di noi – studentesse, studenti, docenti, genitori e istituzioni – nello stabilire e decidere, quando questo momento di difficoltà sarà concluso, se tornare al passato, ingranando la retromarcia o se approfittare della marcia ingranata per mettere a frutto le competenze e le risorse con maggiore efficacia ed innovazione rispetto al passato.

Qualunque sia la scelta, in fondo, tutti sappiamo che la rivoluzione mentale è avviata.

È una Pasqua anomala quella che celebreremo al tempo del Coronavirus..., ma ho sentito, comunque, il bisogno di augurarvi una Buona Pasqua!

Alfonso Costanza