Fine agosto 2024, Ufficio del Dirigente Scolastico
Come è noto, in seguito alle operazioni di dimensionamento nazionale dei punti di erogazione del servizio di istruzione e formazione, gli organici del personale scolastico delle scuole coinvolte subiscono degli adattamenti particolari alle nuove realtà contingenti.
Anche lo scrivente non fa eccezione e, dal 1 settembre, sarò titolare presso il Polo Liceale di Corigliano-Rossano, comprensorio rossanese.
Innanzitutto un saluto benvenuto al nuovo Dirigente Scolastico Cinzia D’Amico e a tutto il nuovo personale, in primis il nuovo Collegio dei Docenti, anima e forza caratterizzante la didattica di una scuola, sempre e comunque …
Alla fine di un percorso è tempo di bilanci, quelli formali sono consegnati ed archiviati negli Atti dell’Ufficio Amministrativo, una parte di quelli relazionali/umani, brevemente sono affidati in queste righe di saluto.
“Le persone passano, ma la Scuola come conquista di civiltà e di progresso, rimane!”
”Cerco di lasciare il pavimento un po’ più pulito di quello che ho trovato!”
“ In quanto Comunità Educante, un Dirigente Scolastico deve contribuire e perseguire, tra l’altro, l’obiettivo di incrementare il consenso collegiale di qualità e quantità della stessa!”
“Quando in un luogo di culto si fa sincera professione di fede (confiteor?), soprattutto al di fuori di esso si deve vivere la quotidianità con atti coerenti al dettato del dogma professato!”
Questi quattro assiomi (dogmi?) derivanti dall’esperienza pratica di uomo di scuola hanno sempre determinato e caratterizzato da anni il mio essere professionale non in una scuola idealistica rivolta al passato, ma in una prospettiva futura e realmente innovativa, al passo con i tempi, fatta di impegno, caparbietà, perseveranza, giustizia sociale, rinunce, verità, e che pratica i diritti fondamentali costituzionalmente tutelati ed in ogni caso aperta a tutti …
Si può essere anche non in accordo con con dettati di delibere collegiali di indirizzo assunti regolarmente, ma chi va e chi arriva in una scuola, soprattutto se trattasi di figure apicali di riferimento e responsabilità, dà l’esempio di civiltà educativa col saluto a tutti, indistintamente, anche come e per un imperativo categorico etico e morale.
La Scuola in epigrafe, e che io ho rappresentato in questi anni, nella mia permanenza si è sempre caratterizzata per presenza(?) di una Comunità Educante (ed un bacino di utenza in particolare) estremamente variegata ed eterogenea, spesso adattati a forme conviviali devianti a volte da quegli obiettivi pedagogici della formazione dell’uomo e del cittadino attivo che una Scuola ed una Società democratica dovrebbe sempre perseguire!
L’eterogeneità degli attori e a volte una presenza incostante degli stessi non ha sempre reso possibile selezionare i soggetti più bisognosi di attività di recupero, integrazione ed inclusione.
Si va via, in punta di piedi come si è arrivati, con l’umiltà del servitore dello Stato legalitario, di chi ha cercato di fare il proprio dovere nell’ottica del miglioramento continuo, ma anche a volte col cruccio ed il dubbio per non aver fatto tutto il possibile, per aver lasciato apparentemente perdere occasioni che probabilmente avrebbero indirizzato meglio la capacità di un sistema scolastico più garantista nel raggiungimento di obiettivi umanistici di indubbio valore qualitativo per l’utenza…
…“ ma per trattar del bene ch’i’ vi trovai,
dirò de l’altre cose ch’i’ v’ho scorte”…
Tante Persone, che ringrazio Tutti, che anche in momenti in cui la motivazione rasenta i minimi termini, ti danno la forza consolidando la convinzione che, come per il buon seme, pur se trattasi di un unico chicco di grano, vale sempre la pena di arare, seminare, con la speranza che la buona erba prenda il sopravvento sulla malerba, ed i maggesi siano abbondanti fecondi e gravidi di vita.
Ringrazio i tanti Docenti che hanno collaborato innanzitutto come staff ed orbitato attorno agli uffici amministrativi, a prescindere dal ruolo, facendo si che la scuola, anche molto faticosamente, potesse assicurare agli alunni qualche valore didattico e formativo aggiunto in più..
Ringrazio tutto quel Personale ATA che ha creduto che le cose potessero migliorare e che i problemi accantonati da anni trovare adeguata soluzione con la presenza lavorativa continua e la fattiva collaborazione …
Ringrazio quegli Alunni con i quali ho stabilito un rapporto collaborativo proficuo in un percorso di crescita comune, che hanno partecipato anche come Comitato Studentesco alla vita scolastica in tutte le sue manifestazione delle varie annualità…
Ringrazio tutti i componenti degli Organi Collegiali che hanno creduto nell’azione dirigenziale ed hanno condiviso problemi e traguardi del comune fare scuola …
Ringrazio le Tante Persone, che in giornate “strane” hanno donato spontaneamente al sottoscritto un sorriso motivante, perché forse in quel momento c’era quel bisogno, come l’acqua che toglie sete…
Ringrazio Tutti Quelli che mi hanno circondato ed hanno gravitato attorno all’Ufficio Dirigenziale perché è emersa in vari contesti ed in varie occasioni la sana filosofia educativa della promozione esistenziale della qualità della vita umana come fine ultimo di atti amministrativi e progetti didattici e, di declinare la realtà attraverso soluzioni e non problemi immobilizzanti …
In ultimo un doveroso pensiero va agli Alunni della nostra scuola provenienti da ceti sociali più bisognosi, abitanti in un territorio estremamente ed oligarchicamente ricco, con problemi anche gravi in famiglia, alunni fragili che un sistema non riesce a prendere realmente e totalmente in carico. La scuola non ha fatto abbastanza cercando di coinvolgere meglio tutti gli Attori in causa preposti.
La nuova scuola che nascerà dalla fusione delle due autonomie, in particolare il nuovo Collegio dei Docenti insieme al Dirigente Scolastico, dovranno cercare di avere maggiore sensibilità e fare meglio del sottoscritto recuperando ed integrando alla vita scolastica e sociale un maggior numero di questi soggetti fragili e bisognosi con una progettazione più accurata.
Con l’augurio che la nuova scuola possa essere migliore delle due precedenti, soprattutto sul piano dell’inclusione degli alunni più fragili, possa veramente esser d’ausilio affinchè tutti gli studenti attraverso percorsi ed indirizzi scolastici possano trovare una giusta collocazione sociale, saluto ed auspico ogni bene possibile a tutti.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Alfonso Perna
Vincenzo Terranova
Docente